COME L’ANNO SCORSO, ALLO SCADERE DELLA MEZZANOTTE CHE CAMBIA IL NUMERO DELL’ANNO DAL CALENDARIO, UNA VOCE POETICA: STAVOLTA QUELLA DI GIANNI RODARI.

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

C’è solo da sperare che il nuovo anno gli umani lo sappiano fare meglio dell’anno scorso…